13 Indizi: la recensione del gioco da tavolo

13 indizi
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Data di uscita
Gennaio 2021 (Seconda Edizione)
Autore
Andrés J. Voicu
Editore
dV Giochi
Lo puoi trovare su...

Pare proprio che Londra alla fine del diciannovesimo secolo non fosse davvero il luogo più sicuro in cui vivere: serial killer e delitti capitali erano all’ordine del giorno, ed è proprio in questa ambientazione che trova posto 13 Indizi, il gioco da tavolo di cui vi proponiamo oggi la nostra recensione.

Molti crimini sono avvenuti in contemporanea nella capitale inglese, e a ciascuno degli investigatori è affidato il compito di risolvere un singolo caso. Chi è l’omicida, dove ha agito, e quale arma ha utilizzato? A queste tre domande va trovata una risposta, e ogni giocatore dovrà, a partire proprio da 13 indizi, scoprire le trame del delitto a cui è affidato.

13 Indizi, la recensione del gioco da tavolo

13 Indizi è un gioco da tavolo di dV Giochi, creato da Andrés J. Voicu ed illustrato da Giacomo Tappainer. A questo titolo possono partecipare da 2 a 6 giocatori, ed ogni partita ha una durata che si attesta intorno ai 30 minuti. La recensione di 13 Indizi che vi proponiamo si concentra sulla seconda edizione del gioco da tavolo, pubblicata nel 2021. La prima edizione risale invece al 2016.

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Si tratta di un titolo di gioco da tavolo investigativo, la cui meccanica di gioco principale è la deduzione. 13 Indizi ricorda da molto vicino il classico Cluedo, come avrete già intuito, ma lo evolve in senso più moderno grazie a quale trovata interessante, un gameplay più dinamico e frizzante.

Afferriamo saldamente le nostre lenti d’ingrandimento dunque, e prepariamoci ad addentrarci nella recensione del gioco da tavolo 13 Indizi (ma niente paura, niente delitti qui!).

Il contenuto della scatola

La scatola di 13 Indizi contiene i seguenti componenti:

  • 30 carte Indizio
  • 6 schermi
  • 6 matite
  • un blocchetto per gli indizi
  • 8 segnalini Lente d’Ingrandimento
  • 8 tessere Lettera
  • 6 gettoni Top Secret
  • 2 carte riassuntive
  • il regolamento

Qualità dei materiali del gioco da tavolo

Tutti i materiali sono di buona qualità e si prestano con comodità al gioco, compresi gli schermi dei giocatori che hanno un’accortezza particolare: se decidiamo di proteggere le carte di gioco con le relative bustine protettive, esse si possono poi infilare agevolmente lo stesso negli schermi dei giocatori, che sono provvisti di spazi appositi trasparenti. Tra l’altro è importante poter proteggere con efficacia le carte, perché in caso una di esse si rovinasse durante una mescolata troppo vigorosa, diventerebbe riconoscibile, alterando il buon svolgimento delle partite.

Fateci quindi fare un appello a tutte le case editrici di giochi da tavolo, visto che questo è un problema ricorrente: se prevedente degli inserti, dei portacarte o altri materiali simili, pensateli in maniera che possano adattarsi anche alla carte imbustate. Ormai sono moltissimi i giocatori che decidono di utilizzare le bustine protettive per preservare al meglio le condizioni dei propri titoli, ed è sempre un peccato quando per questo motivo altri (spesso utilissimi) materiali di gioco divengono molto scomodi o addirittura inutilizzabili.

In questo caso specifico, il problema non si pone, quindi ben fatto a dV Giochi; speriamo che presto tutti modifichino i loro criteri di progettazione (quando possibile) per andare incontro alle esigenze dei giocatori.

Come si gioca a 13 Indizi

In 13 Indizi sono presenti 30 carte con gli elementi univoci delle indagini, suddivise in questo modo: 10 carte persone, 5 donne e 5 uomini; 10 luoghi, 5 esterni e 5 interni; 10 armi, 5 da distanza e 5 da uso ravvicinato. Sono divise in set da 3 carte di tipo diverso, ed ogni set possiede un colore differente. I colori determinano anche quali carte si usano in base al numero di giocatori: da un minimo di 6 colori in 2 giocatori, a un massimo di 10 colori quando si hanno 6 giocatori al tavolo.

Il nostro obiettivo è riuscire ad indovinare i 3 elementi (colpevole, luogo, arma del delitto) relativi all’omicidio di nostra competenza. Queste 3 carte ci vengono assegnate dal giocatore alla nostra destra, selezionate tra un pool di 5 carte ricevute durante la preparazione del gioco; le due carte rimanenti divengono gli “indizi segreti” privati di ciascun giocatore, che, tenendole dietro lo schermo, sarà il solo a conoscenza del loro contenuto. In meno di 6 giocatori avanzano delle carte, che vengono poste coperte sul tavolo e contrassegnate con una lettera: queste sono le carte dell’informatore segreto.

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Durante il nostro turno, dobbiamo spendere tutte le lenti d’ingrandimento a nostra disposizione (ciascuno comincia la partita con una lente). Ogni lente ci permette di fare una tra tre possibili azioni:

  • Chiedere ad un altro giocatore quante carte di un certa categoria o colore vede. Questo giocatore dovrà rispondere con sincerità, contando tutte le carte sugli schermi degli altri giocatori, quindi incluso il nostro, e le sue due carte private. Per fare questa azione, consegniamo la nostra lente al giocatore a cui rivolgiamo la domanda.
  • Controllare il contenuto di una delle carte dell’informatore segreto. Se decidiamo di compiere quest’azione, consegniamo la nostra lente al prossimo giocatore in ordine di turno che non ne ha; se non fosse possibile, le lente viene eliminata dal gioco.
  • Tentare di indovinare: dichiariamo il colpevole, il luogo e l’arma del delitto. Come nell’azione precedente, la lente spesa per quest’azione va al giocatore che ne fosse sprovvisto. In caso di un’accusa esatta, vinciamo la partita, altrimenti il gioco prosegue: il nostro turno termina, e le eventuali lenti non utilizzate vengono scartate.

Conclusioni della recensione di 13 Indizi

13 Indizi è un ottimo gioco da proporre in famiglia e ad amici non proprio esperti, magari da usare come grimaldello per poterli portare a titoli più strutturati. Un ottima frase d’esordio per proporlo potrebbe essere: “Ehi, ti ricordi Cluedo? Guarda come si sono evoluti i giochi da tavolo negli anni, 13 Indizi è un Cluedo migliorato sotto tutti i punti di vista!”. Sicuramente è anche un ottimo titolo da intavolare per riempire una mezz’ora: la partita è breve e dinamica, ed anche la spiegazione a chi non ha mai giocato richiede davvero poco tempo, così come la preparazione, detto-fatto.

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Per contro, può risultare meno intrigante se giocato tra giocatori esperti. Il fatto che si possano ricavare molte informazioni anche durante il turno degli altri tiene la tensione sempre attiva, ma significa anche che giocatori scafati raggiungeranno la soluzione quasi in simultanea dopo un certo numero di domande; a questo punto l’ordine di gioco conterà quasi più delle capacità deduttive per la vittoria.

Tuttavia, il gioco stesso possiede al suo interno dei meccanismi e una variante ufficiale che tamponano queste criticità. Il diritto di agire basato sulle lenti d’ingrandimento, e non un semplice “un’azione a testa”, controbilancia il fatto che quando rispondiamo a una domanda non riceviamo informazioni, al contrario di tutti gli altri al tavolo: ottenendo una lente d’ingrandimento, avremo diritto ad un’azione in più quando verrò il nostro turno. Può sembrare poca cosa, ma aggiunge un livello di complessità interessante di cui bisogna tenere conto quando si pongono domande: non solo quali domande, ma anche a chi. Non vorremo mica regalare tutte le lenti d’ingrandimento a un solo giocatore, giusto?

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La variante per esperti, invece, prevede che ogni giocatore cominci la partita con un gettone top secret: scartandolo, possiamo porre una domanda ad un altro giocatore e ricevere una risposta del tutto in segreto. Questa variante assicura un aumento di “asimmetria nell’informazione” che premia ancora di più le abilità del giocatore su quando, cosa e a chi chiedere segretamente. È sicuramente una variante che consigliamo di utilizzare se il gruppo di gioco lo permette.

È grazie a questi ultimi fattori che è riduttivo, ed ingiusto, “ridurre” 13 Indizi ad un gioco da tavolo filler o riservato ai neofiti. Anche se altri titoli restituiscono esperienze più strutturate e complesse, richiedono anche un altro tipo di gruppo di gioco, tempi più lunghi e un maggiore impegno. Nella sua tipologia di titolo compatto e veloce, si tratta di un gioco ben ponderato, intelligente e divertente, che si merita senz’altro di entrare nella nostra lista dei migliori giochi da tavolo investigativi. Se invece decidessimo di scrivere un articolo sui migliori luoghi ed epoche da visitare con una DeLorean, beh, la Londra di fine ‘800 non ci sarebbe di sicuro!

13 Indizi può essere acquistato A QUESTO INDIRIZZO.

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13 Indizi
13 Indizi è un bel titolo deduttivo, più che investigativo; si spiega e intavola velocemente, le partite sono brevi ma frizzanti, e ci troviamo coinvolti anche durante il turno degli altri giocatori. Anche se giocatori esperti potrebbero preferire titoli con una struttura più profonda e complessa, nella sua fascia di durata e complessità si difende benissimo. 13 Indizi funziona abbastanza bene con qualsiasi numero di giocatori, anche in 2 solamente, sebbene sia più interessante e divertente se giocato in un gruppo più ampio.
Pro
Come Cluedo, ma migliore
Partite rapide e dinamiche, spiegazione e setup molto veloci
Materiali migliorati rispetto alla prima edizione
Contro
La fortuna nell'ordine di gioco e nella posizione al tavolo può incidere sul risultato
Non pienamente soddisfacente per giocatori esperti senza la variante
7.6
Voto Finale
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