[Anteprima Essen 2015] Xanadu

In questo gioco saremo chiamati a competere per ricevere i favori del Kublai Khan nella Mongolia del 1200, sgomitando per diventare i migliori architetti di Xanadu sotto la guida dell'illustre Liu Bingzhong. E fin qui..
 
Per farlo, punteremo a raccogliere il maggior quantitativo di "Tong Baos" (monete) vendendo le proprie carte "Edificio", quando costruite, al Khan stesso.
Le carte, appunto, rappresentano il motore del gioco essendo al contempo sia "Edificio" che "Lavoratore", a seconda di come la si giochi. [...]
Anteprime
Giochi
Giochi collegati:
Xanadú
Xanadu
2 - 6 giocatori
40 / 60 minuti di gioco
 
Essen Spiele 2015: Booth 3-S112 
 
In questo gioco saremo chiamati a competere per ricevere i favori del Kublai Khan nella Mongolia del 1200, sgomitando per diventare i migliori architetti di Xanadu sotto la guida dell'illustre Liu Bingzhong. E fin qui..
Per farlo, punteremo a raccogliere il maggior quantitativo di "Tong Baos" (monete) vendendo le proprie carte "Edificio", quando costruite, al Khan stesso.
Le carte, appunto, rappresentano il motore del gioco essendo al contempo sia "Edificio" che "Lavoratore", a seconda di come la si giochi.
Raccoglie al suo interno, quando giocata come edificio:
 
- Il costo: Le risorse richieste per erigerlo;
- Le risorse passive: Risorse disponibili per il possessore della carta, dal momento della costruzione e fino in avanti finchè l'edificio sarà in gioco;
- La rendita/punteggio: E' il prezzo di vendita della struttura. Quando si deciderà di vendere l'edificio al Khan, infatti, egli pagherà il primo prezzo ancora scoperto (a partire dal basso). A seconda del tipo di carte il prezzo potrà aumentare o diminuire in seguito all'utilizzo di uno o più lavoratori posti di esse;
- Le risorse disponibili: Sono quelle disponibili a tutti i giocatori, una volta costruitio l'edificio. Solo quelle ancora scoperte, a partire dal basso, potranno essere utilizzate e solo utilizzando dei lavoratori sulla carta;
- Il favore del Khan: Come ricompensa per il buon lavoro in corso d'opera, ogni qualvolta si assegna un lavoratore coprendo uno spazio disponibile, diventerà utilizzabile come "risorsa passiva" quella indicata a sinistra, sulla stessa riga. Anceh in questo caso, utilizzabile solo dal possessore della carta;
- Il colore: Ve ne sono 4 differenti e rappresentano le diverse tipologie di edifici in gioco (commerciali, culturali, lussuosi ed infine la residenza estiva del Khan) ed ognuno avrà differenti valori di rendita, prezzo e risorse.
 
Come si gioca:
Ogni giocatore pescherà 7 carte ed al primo turno sarà chiamato a posizionare un edificio commerciale davanti a sè (nel caso non lo avesse pescato, potrebbe cominciare con un edificio culturale). Nel proprio turno sarà quindi chiamato ad eseguire queste tre 3 azioni: 
 
 1. Vendere carte al Khan (facoltativa)
Da effettuare prima di ogni altra azione -> Il giocatore attivo può vendere uno o più edifici che possiede, al Khan. La ricompensa economica sarà rappresentata dal primo valore punteggio scoperto, dal basso verso l'alto e pagata in monete prese dalla riserva. Le carte (edificio ed eventuali lavoratori su di esso) vengono quindi scartate.
 
 2. Assegnare lavoratori (facoltativa)
Una volta venduti gli edifici desiderati, un giocatore può assegnare quanti lavoratori desidera ai vari edifici rimasti in gioco, coprendo con ognuno uno spazio risorse dello stesso (e non il Favore del Khan!) ed il punteggio relativo. I lavoratori andranno posizionati dal basso verso l'alto.
- Prendere risorse: Dal momento in cui il lavoratore viene piazzato, le risorse disponibili su quella riga saranno disponibili, per quel turno, per il giocatore attivo;
- Costruire: Si può costruire una ed una sola carta edificio davanti a sè, pagando le risorse richieste per farlo (che siano risorse passive, appena raccolte o favori del Khan è indifferente). Non si possono immediatamente assegnare lavoratori ad un edificio appena costruito, ma assegnandoli dove possibile comporterà una variazione del prezzo di vendita dell'edificio scelto;
- Vendita forzata: Se, a seguito dell'assegnazione di lavoratori su di essa, una carta rimane senza più spazi occupabili, questa verrà venduta immediatamente per il valore indicato ed il possessore di tale edificio non otterrà i benefici della fase di pesca delle carte (che avrebbe avuto in caso di vendita volontaria);
- Limite di carte: A seconda del numero di giocatori si potrà avere solo un certo numero di slot disponibili per costruire edifici nella propria area di gioco (2-4 giocatori: 5 carte; 5 giocatori: 4 carte; 6 giocatori: 3 carte).
 
 3. Pescare carte dal mazzo
Dopo aver costruito, il giocatore può pescare carte dal mazzo seguendo queste regole: ne prende 1 se non ha venduto alcuna carta all'inizio del turno; ne prende 3 se ha venduto almeno una carta edificio all'inizio del turno; ne prende 7 se ha deciso di passare e non compiere azioni nel turno in corso. 
 
Considerazioni:
Molto interessante la gestione della mano di carte e l'utilizzo delle stesse come lavoratori per sè o per gli avversari, a seconda che si vogliano raccogliere risorse o sabotare edifici in giro per il tavolo (per tipologia, siamo vicini ad un San Juan o Sit Gloria Romae). Interazione quindi molto alta (ricorda Keyflower in questa meccanica di gestione "condivisa" degli edifici) che potrebbe non piacere a chi preferisce costruirsi la propria strategia senza ingerenze esterne. Paralisi d'analisi dietro l'angolo, secondo me, dovendo tenere a mente ogni volta cosa produce chi, per poi scegliere cosa costruire in quel turno e quindi giocare carte/lavoratori massimizzando la raccolta di risorse necessarie.. Ebbene si, un pensatore incallito al tavolo potrebbe rappresentare un problema! Anche la chiarezza delle icone sulle carte avrebbe potuto aiutare di più, nonostante una grafica, invece, molto essenziale ma bella e calata nel tema.
Il gioco sembra richiedere almeno una partita "di prova" per poterlo valutare ed apprezzare appieno, per entrare nel meccanismo del piazzare le proprie carte come lavoratori, eventualmente anche su edifici altrui ed imparare infine a gestire il timing di quando vendere e cosa, se rischiare di arrivare alla raccolta massima o vendere prima per non essere oggetto di sabotaggio e contestualmente decidere quante carte sarà necessario prendere a fine turno.
Se dovesse restare entro i limiti temporali descritti (40 minuti in meno di 4 giocatori), potrebbe rivelarsi una piacevolissima scoperta e per questo lo consiglio (NB: nel manuale rivisto della seconda edizione si fa riferimento ad un sesto giocatore, nonostante la cover continui a riportare 2-5 il range possibile).
 
Prezzo fiera: Potrebbe aggirarsi sui 15 euro (valutazione effettuata tenendo conto del prezzo a cui veniva proposto il gioco come add-on alla recente campagna Kickstarter di Carson City BigBox da Quined Games).
NB: Le considerazioni sulla grafica del gioco sono riferite alle prime due edizioni in commercio in Sudamerica (il gioco è colombiano), non avendo ancora notizie ufficiali su eventuali cambiamenti grafici in quella di prossima uscita.