Happy City, costruisci la città della felicità

di Daniel “Renberche” | Happy City

Costruisci la tua città capitale della felicità, dove tutti vogliono venire ad abitarci! E in meno di mezz’ora. Happy City, il filler per piccoli urbanisti.

Happy City è un filler a tema city building, dove i giocatori cercheranno di fare più punti attraverso gli edifici che porteranno nella propria area. Non c’è vita senza felicità, ma anche la felicità senza vita ha poco senso in questo gioco. Gli autori sono i nipponici Toshiki e Airu Sato per la Rebel. Il gioco è la re-implementazione di Happiest Town, uscito solo in Giappone qualche anno fa.

Numero di giocatori: 2 – 5
Durata: 20 – 30 minuti
Link al regolamento: click
Link per giocarlo su Board Game Arena: click

| Materiali e setup

Innanzitutto il giocatore più felice si prende la Prem’s card, che li varrà come segnalino primo giocatore per tutta la partita.

Poi si mescolano i tre mazzi di carte Edificio, e si mettono al centro del tavolo. Sono riportati sul dorso i costo dei diversi edifici presenti e andrà considerata un’area di tre spazi dove potranno essere messe le carte acquistabili.

Sopra l’area del mercato vanno poste le carte Residenza, divise nei tre mazzi relativi, e in quantità pari al numero di giocatori meno una. Sotto invece l’area del mercato vanno poste casualmente delle carte Edificio speciale, tante quante i giocatori più due.

Posizionare tutte le monete comode ai giocatori e ogni partecipante riceve: una carta Happy Market e due monete.

| Come si gioca

Happy City non ha un numero fisso di turni ma la partita termina nel momento in cui un giocatore ha costruito il suo decimo edificio, determinando l’ultimo turno di gioco.

Ci sono due fasi nel gioco: rendite e azioni.

1. Rendite

Tutti i giocatori simultaneamente ottengono tante monete dalla riserva quanto il valore riportato sugli edifici costruiti. Di base l’Happy Market ne fornisce una.

2. Azioni

In ordine di turno, ogni partecipante esegue le seguenti mosse:

    1. può scartare una carta Edificio rivelata dal mercato;
    2. deve pescare carte Edificio sul mercato in modo da averne tre visibili. Può scegliere da quale dei tre mazzi pescare;
    3. deve scegliere una delle seguenti opzioni:
        • acquistare una carta Edificio tra quelle disponibili pagandone il costo relativo e ponendola sulla propria area di gioco,
        • acquistare una carta Residenza tra quelle rimaste pagandone il costo relativo e ponendola sulla propria area di gioco,
        • prendere una moneta dalla riserva.

      Non è possibile avere due carte con lo stesso nome.

    4. se soddisfa le condizioni riportate, ovvero possiede il numero di edifici richiesti di determinate categorie, può aggiungere al proprio set di edifici, una carta Edificio Speciale. Non è possibile possederne più di una.

Come scritto la partita termina nel round in cui giocatore aggiunge il suo decimo edificio. Si procede quindi col calcolo dei punti vittoria.

Il conto è molto semplice e si ha che Punti vittoria = Numero cuori * Numero abitanti. In pratica si contano tutti i simboli abitanti (simbolo verde) e si moltiplica per il numero di cuori presente (numero in rosa) riportati sugli edifici posseduti. Chi avrà il totale più alto sarà il vincitore, in caso di pareggio si contano le monete rimaste.

Vi è una versione per “esperti” dove ci sono due piccole modifiche: si utilizzano delle carte Edifici Speciali particolari, e ognuno inizierà con un Happy Market di colore diverso, che varrà quindi come edificio di una particolare categoria.

| Considerazioni

Questo è Happy City un gioco semplicissimo e immediato, molto leggero ma quel tanto che una partita tende a volerne farne un’altra. Le regole sono molto chiare, il sistema di punteggio immediato, è un city building decisamente non spacca meningi. L’impatto della fortuna non è proprio leggero, in quanto la pesca delle carte influisce molto, per quanto si può provare a giocare più o meno cauti. Va detto che i turni sono pochi e la coperta è corta, se la città si sviluppa lentamente si perde facilmente. Ho notato una certa pesantezza nel dover saltare un turno se impossibilitati ad acquistare carte. Molto curata la grafica e l’estetica, dipendenza dalla lingua nulla se non i nomi degli edifici. Potete provare il gioco su Board Game Arena.

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Renberche

German per vocazione e genetica, ma amante anche dei giochi storici. Gioca a tutto ma si lamenta quando c'è un dado da tirare. Conosciuto anche come il nauta polacco, data la passione per i giochi in tema Est Europa. La mia top 3? Agricola, Twilight Struggle, Race! Formula 90. La mia bottom 3? Unlock, Avalon e Intrigue. Perché una formica come logo? Ovvio perché adoro i giochi con le formiche (e anche api, ma dovevo scegliere). Dov'è Alkyla? C'è un articolo a riguardo. Extra: divoratore di libri, fanatico di F1, socio CICAP e web master di questo sito.

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