L’Universo 7 Wonders – Nerd al tavolo

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L’Universo 7 Wonders – Nerd al tavolo

Partiamo dall’ultimo, uscito ieri 29 Ottobre!

Perché da questo? Perché come ha annunciato Asmodee è il capitolo introduttivo della saga per presentare l’universo 7 wonders a neofiti e famiglie.

Da 2 a 7 giocatori
Durata prevista di 25 minuti
Anni minimi consigliati 8

I componenti sono pochi: token in cartoncino per segnalini Progresso, Conflitto, Vittoria Militare e la pedina Gatto, Carte per ogni civiltà e mazzo di carte comuni, infine sempre di cartone, in pezzi preformati, troviamo le 7 meraviglie delle Civiltà.

Le 7 meraviglie rimangono le stesse, basandosi effettivamente su quelle del reale mondo antico.

Ciò che caratterizza questa scatola di dimensioni non ridotte sono i portacomponenti di plastica per contenere tutti i materiali. Ne troviamo uno generico per i vari token e carte comuni e altri 7 per i componenti specifici delle civiltà, quindi pezzi della meraviglia e mazzo di carte.
Questi portacomponenti, tra le altre cose, facilitano il setup che risulta infatti rapido ed immediato ed hanno riportato su di sé l’abilità specifica di ogni meraviglia, utile in partita.

Il Gameplay è rapido, semplice e alla portata di bambini e principianti. Inoltre, non hanno mancato di andare incontro a chi soffre di daltonismo, associando ad ogni colore un simbolo differente.  Colorblind Friendly

Come si gioca?

Come previsto e anticipato è la versione più semplice e che fa capire le meccaniche dell’universo 7 wonders. Risulta infatti una somma semplificata di entrambi i capitoli precedenti.

Si pescano carte dai mazzi disponibili alla propria destra, alla sinistra e da quello comune al centro del tavolo.
Grazie alle risorse delle carte grigie potremo costruire i vari stadi della nostra meraviglia.
Le carte scienza ci aiutano ad aumentare le conoscenze della nostra civiltà, ottenendo vantaggi, grazie ad i segnalini Progresso.
Con gli scudi ci difendiamo da eventuali battaglie, chi ne ha di più vince il conflitto e guadagna segnalini vittoria.
Le carte oro, in questo caso si vede la semplificazione, valgono semplicemente come risorsa jolly.

Una caratteristica di questo capitolo è che ogni volta che le proprie carte risolvono l’effetto vengono scartate, liberando il tavolo da carte non più necessarie.

I concetti sono immediati e semplici da spiegare, si può giocare sia in modo leggero e semplice, senza prestare troppa attenzione agli avversari oppure concentrarsi maggiormente cercando di ostacolare gli altri giocatori sulla pesca delle carte, aumentando così l’interazione e la sfida.

La durata è veramente breve, soprattutto in pochi giocatori si arriva alla fine inaspettatamente in fretta, quasi con la sensazione di non aver fatto tutto. La partita finisce quando anche un solo giocatore finisce di costruire la propria meraviglia e si calcolano i punti per determinare il vincitore.

7 Wonders (per capirci chiamiamolo Classic)

Il primo capitolo di questo universo di meraviglie è uscito nel 2010, con carte giganti e, in cartone, le plance meraviglie in tutta la sua bellezza. Nel complesso il gioco richiede un tavolo abbastanza ampio!

Da 2 a 7 giocatori
Durata prevista 30 minuti
Anni minimi consigliati 10

 I componenti erano ancora meno, trovavamo solo le carte delle epoche (non esistenti nell’ultimo capitolo in uscita), le plance, le monete ed i gettoni conflitto, avendo così un set up breve. Si mescolano le carte in base alle epoche, aggiungendo le carte gilda e si distribuiscono, la civiltà va scelta casualmente e si prende la plancia corrispondente più tre monete. Si preparano i segnalini Sconfitta e Vittoria per le tre epoche e si è pronti a partire.

La sua caratteristica!

Ciò che caratterizza 7 wonders classic è la modalità di draft con cui si scelgono le carte. Ad ogni giocatore all’inizio di ogni epoca, viene distribuito un mazzo di carte da cui sceglie una carta e lo passa a destra o sinistra a seconda della epoca in cui ci si trova. Questa meccanica rende il gioco avvincente in quanto, proprio come in 7 wonders architects, si può badare solo a sé, facendo scelte fine a sé stesse oppure valutare la scelta in modo tale da ostacolare anche il giocatore accanto.

Accumulando carte risorse si potranno ottenere carte di maggior valore che a catena e grazie a concatenazioni di edifici costruiti ci permetteranno di costruire la meraviglia.
Le carte scienza in questo caso danno punti vittoria a fine partita in base ai simboli, mentre le carte scudo servono per le battaglie che avvengono obbligatoriamente alla fine di ogni
epoca.
Le carte oro, qui invece, ci permettono di risparmiare monete per l’acquisto di risorse dagli altri giocatori o fungono da risorsa jolly o ci fanno guadagnare monete/pu
nti.

Le espansioni disponibili sono: Armada per gestire le rotte commerciali, Cities con nuovo tipo di carte che aumentano l’interazione, Leaders, con le loro abilità specifiche, Babel che ha all’interno due espansioni ed aggiunge diverse cose, addirittura cambiandolo.

7 wonders Duel

Capitolo creato, nel 2015, appositamente per chi gioca in due: in quanto nella versione classic la modalità a due prevede la presenza di una terza meraviglia pilotata in modo equo da entrambi i giocatori a turno.

Per 2 giocatori
Durata prevista 30 minuti
Anni minimi consigliati 10

In questo caso i componenti previsti sono le carte delle epoche, le carte meraviglia, i segnalini esercito, i segnalini progresso, le monete, una pedina Conflitto ed in esclusiva per il capitolo Duel abbiamo la presenza di un tabellone di gioco. Questo è indubbiamente il capitolo che ha il set up appena più lungo, dovendo comporre uno schema di carte all’inizio di ogni epoca, ma rimane comunque molto semplice.

Mettiamoli a confronto

Per quanto riguarda le meccaniche lo confrontiamo un po’ con gli altre due.

Anche nel Duel, come in Architects, non abbiamo la meccanica del draft, ma in questo caso si decide fra le carte disponibili sul tavolo, in base agli schemi delle epoche, quale pescare. In questo caso la “meccanica” si basa su quale carta sbloccare per l’altro.

Ogni giocatore non ha più 1 sola meraviglia, come negli altri, ma ben 4 con premi specifici che si attivano al completamento o a fine partita.

La costruzione delle strutture si effettua grazie alle carte risorsa o, come nel capitolo classic, per concatenazione che ci permette di evolvere più velocemente la nostra civiltà.

Invece per quanto riguarda la scienza, ha dato la stessa meccanica dell’ottenimento dei segnalini Progresso, per migliorare la civiltà, al capitolo Architects.

Le carte rosse con gli scudi, in esclusiva per il Duel, ci fanno avanzare con la pedina Conflitto sul piccolo tabellone di gioco (che si amplia con le espansioni), conferendoci punti vittoria.

In fine le carte oro forniscono risorse jolly o ci fanno guadagnare monete/punti.

La caratteristica del Duel è la maggior interazione fra i giocatori, creata appositamente. Grazie alla pesca dal comune schema di carte e per la possibilità di vincere in 3 modi differenti: punti, supremazia scientifica o supremazia militare. Queste possibilità creano sicuramente maggior suspense e interazione fra i due giocatori, con qualche probabilità di colpi di scena inaspettati.

Espansioni disponibili: Agora introduce la politica, Pantheon per poteri inarrestabili di Dei e mitologie

Insomma, io spero di non essermi scordata nulla!
Ma le questioni dell’universo 7 wonders si intrecciano fra loro….

Tiriamo un pochino le somme:
in ordine di nascita abbiamo 7 wonders, 7 wonders duel e 7 wonders architects, che risulta essere il figlio semplificato dei primi due, introducendo quasi tutte le meccaniche più importanti dei primi capitoli. Analizzandoli, ciò che mi ha stupito è come siano similissimi, ma allo stesso tempo distinguibili tra loro.

Ti sembra la stessa roba, ma non lo è!

Vuoi sapere cosa ne pensiamo?

I Set up e le partite sono semplici e veloci. Pro

A parte il capitolo Duel, ci sentiamo di consigliare di giocarli minimo 3, ma almeno in 4 per una resa migliore. Contro

Essendo simili tra loro una volta spiegato uno, risulta più semplice comprendere gli altri. Pro

I componenti sono pochi e si basa per lo più su carte. Pro e contro

L’interazione è un po’ particolare, quasi difficile da spiegare, non risalta agli occhi, ma si basa sul rubarsi le carte a vicenda. Si può dire sia sottile. Pro e contro.

Voto: singolarmente non ci sentiamo di dare un parere, rischiando di essere di parte, ma come voto complessivo ci sentiamo di dare un 7.5/10.
Il nostro preferito: 7 Wonders Duel

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