Codex Naturalis⁠ – Recensione by GiochiAmo in due

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Codex Naturalis⁠ – Recensione by GiochiAmo in due

IL GIOCO IN BREVE

Riunite la pagine del Codex Naturalis, il manoscritto segreto che enumera le specie dei quattro regni che dimorano nelle foreste vergini.
Giocate e piazzate le vostre carte in modo da sfruttare le risorse, completare gli obiettivi e redigere il manoscritto più elaborato!

(descrizione presa dal sito dell’editore)⁠

Autore: Thomas Dupont
Grafica: Maxime Morin
20-30 min⁠
2-4 giocatori⁠
7+⁠

Pubblicato da Cranio Creations

Testato⁠ con amore

COME GIRA?

Lo scopo del gioco è quello di creare il più ampio e ricco codex usando le varie carte che via via raccoglierete.

A inizio partita viene posto al centro del tavolo il tracciato segnapunti e i tre mazzi con le carte Risorsa, le carte Oro e le carte Obiettivo. Da ognuno dei tre mazzi vengono pescate le prime due carte e rilevate.
Ogni giocatore riceve una delle carte Iniziali, due carte Risorsa, una carta Oro e sceglie poi un colore.
Piazza una delle due pedine sul tracciato segnapunti e una sulla sua carta iniziale posta dal lato che preferisce davanti a sé.
Infine riceve due carte Obiettivo e ne sceglie una scartando l’altra. Questo sarà il suo obiettivo segreto.
Il primo giocatore, scelto a caso, riceve la pedina nera.

Il gioco si svolge in maniera molto semplice. Durante il proprio turno un giocatore deve giocare una delle carte che ha in mano e pescare una nuova carta.
Per giocare una carta, questa deve essere collocata nella propria area di gioco coprendo almeno uno degli angoli visibili delle carte già presenti nella propria area di gioco. Nel caso in cui una carta preveda dei prerequisiti questi devono essere soddisfatti prima di poterla inserire nel proprio Codex.
Se una carta fa guadagnare punti al giocatore, questi vengono immediatamente segnati sul Segnapunti.
Dopo aver piazzato la carta, il giocatore sceglie una nuova carta fra le quattro carte rilevate (Risorsa o Oro) oppure prendere la pima carta in cima ad uno dei due mazzi.

La fine della partita si innesca quando uno dei giocatori raggiunge o supera i 20 punti oppure quando entrambi i mazzi si esauriscono. I giocatori terminano il round in corso e poi ogni giocatore somma i punti extra dati dalle carte Obiettivo al centro del tavolo e da quello segreto.

Riuscirete a creare il codex più ricco o finirete con un piccolo manoscritto pieno di buchi?

COSA NE PENSANO GB & SCHICCIA?

Cosa ne pensa GB⁠:⁠

Questo gioco è da poco uscito ufficialmente anche in Italia, ma noi abbiamo avuto modo di provarlo (e comprarlo) in anteprima al Play Festival del Gioco a Modena e vi garantisco che non solo è un piacere per gli occhi, ma anche un vero gioiellino da giocare.
Una delle cose che mi ha attirato subito è stato l´effetto che ha sul tavolo, le carte sono delle piccole miniature ricche di dettagli, scoprire poi che con pochi elementi è stato creato un gioco cosÍ vario e scorrevole è stato una vera sorpresa.

Pro:⁠
– ⁠Poche regole… Ma ne servono tante per fare un buon gioco? Secondo me no!
– ⁠Altissima rigiocabilità, ogni volta cambiano sia le carte che si hanno in mano che gli Obiettivi
– Effetto Wow garantito, ma non a inizio partita ma a fine partita!
– Le carte sono bellissime!
È davvero bello vedere il Codex che via via si compone sotto i propri occhi
– Molto veloce da intavolare e giocare… E poi una partita tira l’altra
– Ottima scalabilità, rende benissimo sia in 2 che in 4

Contro:⁠
-⁠ Poca interazione con gli avversari, per non dire quasi nulla
– Un peccato che non ci siano regole per giocarlo con più di quattro giocatori

– Le carte sono molto piccole, ma se fossero più grandi sarebbero ingestibili

Cosa ne pensa Schiccia⁠:⁠

Questo piccolo gioiellino è un gioco che prevede semplicemente di piazzare ad ogni turno una carta in modo da assemblare un codex via via più grande e di valore. Cosa può esserci di più facile? Ecco, così ho un paio di funghi in più e poi… Oh no, non posso piazzare questa carta senza coprire l’angolo con la piuma!

Pro:⁠
– Molto rapido
– Le piccole carte sono dei gioiellini, e impediscono che il tavolo finisca completamente tappezzato
– Gira molto bene con due giocatori, ma con più persone si rischia di non trovare mai la carta del colore che ti serve

Contro:⁠
Peccato si limiti a quattro giocatori al massimo
– Le semplici pedine tonde stonano in un gioco dall’aspetto così ricercato

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